Eiaculazione precoce: ne soffre un uomo su quattro
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Eiaculazione precoce: che cos’è?
Spesso ti sarai chiesto il significato del termine eiaculazione precoce. Si tratta della difficoltà di controllare il riflesso eiaculatorio, arrivando subito all’orgasmo e riducendo quindi la durata della penetrazione.
È la più frequente disfunzione sessuale maschile, ha infatti un’incidenza del 25%, vale a dire che un uomo su quattro ha problemi di questo tipo. L’eiaculazione precoce può portare a stati d’ansia, calo dell’autostima, allungamento del periodo refrattario, problemi di coppia e – per gli uomini single – imbarazzo e rinuncia al corteggiamento. Ma se anche tu ne soffri, non ti preoccupare: la terapia psicosessuale ti può aiutare.
L’eccitazione maschile
Secondo natura, la durata dell’eccitazione maschile, soprattutto durante la penetrazione, è piuttosto breve. La fisiologia dell’eiaculazione prevede quindi una rapida attivazione dopo qualche minuto di stimolazione diretta. Dunque, per voler allungare il periodo di latenza intravaginale, si devono innescare comportamenti capaci di modificare questo meccanismo naturale.
Ciò cosa vuol dire? Significa che per prolungare la fase di eccitazione, evitando il rischio di un’eiaculazione precoce è importante imparare ad ascoltarti, acquisire sicurezza in te stesso e superare timori di inadeguatezza.
Se hai paura di non farcela, stai tranquillo: con l’esperienza, la pratica e alcuni esercizi riuscirai ad avere maggior competenza e consapevolezza sessuale.
Orgasmo maschile, come raggiungerlo al momento giusto
Come fare dunque a raggiungere l’orgasmo maschile al momento giusto? Spesso per aumentare la durata del rapporto sessuale ed evitare un orgasmo veloce, molti uomini ricorrono a rimedi fai da te. Ad esempio, si concentrano su altri pensieri per distogliere l’attenzione dall’attività sessuale.
All’inizio queste tecniche possono contrastare l’eiaculazione precoce, ritardando l’orgasmo e quindi allungando la durata dell’amplesso, ma alla lunga possono portare a problemi quali la perdita dell’erezione. Il consiglio che ti diamo è quindi quello di non provare a risolvere la questione da solo, ma di rivolgerti ad un professionista.
Come curare l’eiaculazione precoce
Dunque, come curare l’eiaculazione precoce? È importante avere una diagnosi chiara per poter inquadrare e poi affrontare il problema, l’eiaculazione precoce infatti è molto frequente ma anche difficile da individuare. Questo perchè le cause sono da imputare ad un mix di fattori fisici e psicologici.
Come dicevamo, la terapia psicosessuale può venire in aiuto, rieducando alla corporeità e al piacere sessuale. Per risolvere il problema dell’eiaculazione precoce, ad esempio, si possono utilizzare delle tecniche specifiche quali lo squeeze o lo stop-start. Il primo si basa sull’esercitare una breve e leggera compressione sul glande quando il pene è in erezione e immediatamente prima dell’eiaculazione. Lo stop-start, invece, consiste nel fermarsi e ritrarre il pene durante il rapporto sessuale quando l’uomo sente di essere prossimo all’eiaculazione e non più in grado di controllare il riflesso eiaculatorio.
Questi esercizi, come quelli di Kegel che coinvolgono i muscoli pubo-coccigei, possono essere molto utili se praticati nel modo giusto, sapendo cioè focalizzare l’attenzione sul piano percettivo e svincolando la mente dall’obbligo del risultato. Non disperare dunque se soffri di eiaculazione precoce, ma affidati ad un professionista della terapia psicosessuale.
© Dott.ssa Giovanna Verde