Frigidità, o più correttamente anorgasmia: come si risolve
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Anorgasmia: che cos’é?
Quante volte hai sentito di donne che hanno raggiunto l’orgasmo senza difficoltà e ti sei sentita strana e diversa? Sappi che non c’è nulla di sbagliato in te. Non riuscire a provare l’orgasmo è una condizione comune a molte e si chiama anorgasmia. Si tratta di un disturbo sessuale femminile facilmente risolvibile: tramite la terapia sessuologica, infatti, potrai trovare la tua strada verso il piacere.
Frigidità, un termine ormai superato
Un tempo il problema veniva denominato frigidità, ma è un termine obsoleto che assume una connotazione negativa per la donna e che non si usa più. L’aggettivo frigida è stato sostituito da anorgasmia.
Frigidità deriva dal tardo latino “frigiditas“, parola che proviene da “frigidus”. In italiano significa “freddo” e rimanda letteralmente alla carenza di calore e di eccitazione durante il rapporto sessuale. Questo tipo di appellativo oltre ad essere in disuso è anche improprio da un punto di vista clinico.
Ma quali sono le cause che portano a non riuscire a raggiungere l’orgasmo durante il rapporto sessuale?
L’anorgasmia femminile primaria o secondaria
Anorgasmia primaria
Consiste nel non aver mai provato l’orgasmo e ciò può essere determinato da una scarsa conoscenza del proprio corpo. Molte donne, infatti, soffrono di anorgasmia perché non si esplorano e non sanno come provocarsi un orgasmo. E questa limitata conoscenza del proprio corpo può avere come cause fattori culturali, una formazione familiare troppo rigida o una totale assenza di educazione sessuale. Se ti rispecchi in queste descrizioni, il suggerimento è quello di rivolgerti ad un sessuologo che, tramite la psicoeducazione, ti porterà alla scoperta e alla conoscenza del tuo corpo.
Anorgasmia secondaria
L’anorgasmia secondaria, invece, non è presente da sempre e può essere dovuta ad un rapporto di coppia conflittuale, ad un calo del desiderio, ad una difficoltà di lasciarsi andare o ad un partner che non sa ciò che può far provare piacere alla sua compagna.
Inoltre, alcune donne pensano di essere anorgasmiche perché non riescono a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione, ma lo provano attraverso la stimolazione del clitoride. Se sei una di queste, sappi che non soffri di anorgasmia. Ricorda infatti che l’orgasmo tramite penetrazione è piuttosto raro e che la maggior parte delle donne raggiunge il piacere attraverso la sollecitazione del clitoride.
Anorgasmia femminile: come curarla
Come detto, la soluzione all’anorgasmia femminile è la terapia sessuologica. Per prima cosa, il sessuologo ti aiuterà a comprendere le cause del tuo disturbo. Sfatando falsi miti quali – come detto – il fatto che tutte le donne raggiungono l’orgasmo con la penetrazione, cosa che invece si verifica in pochissimi casi, il sessuologo ti accompagnerà nella ricerca del piacere. Attraverso la psicoeducazione ed esercizi guidati da fare a casa, potrai finalmente raggiungere l’orgasmo e vivere il rapporto sessuale nella sua completezza.
Se pensi di soffrire di anorgasmia e ti sembra difficile, se non impossibile, parlare con qualcuno di questo disturbo, ricordati che il sessuologo sa come aiutarti a raccontare il tuo problema e ti seguirà nel suo superamento.
Non dimenticare che l’anorgasmia è un disturbo risolvibile e che anche tu potrai scoprire e riscoprire il piacere.
© Dott.ssa Giovanna Verde