Sessualità e ciclo di vita, il sesso prima e dopo la gravidanza
Contenuti
- Sesso e convivenza. Vi siete appena conosciuti, progettate una convivenza o state per avere un figlio?
- Sesso in gravidanza. Se all'inizio di una convivenza gli equilibri cambiano, succede lo stesso, ma in modo ancora più incisivo, alla nascita di un figlio
- Sesso e allattamento: la sessualità di coppia varia anche durante l'allattamento
- Il sesso dopo la gravidanza
Sesso e convivenza. Vi siete appena conosciuti, progettate una convivenza o state per avere un figlio?
La sessualità segue il ciclo di vita, l’intimità di una coppia può infatti variare a seconda della fase in cui ci si trovaIn base al periodo, la sessualità può avere caratteristiche differenti. Per quanto riguarda la convivenza, quando si inizia a vivere insieme, le abitudini che i due individui hanno consolidato singolarmente possono danneggiare l’armonia della coppia, è quindi importante trovare un nuovo equilibrio.
Ciò riguarda anche per la sfera sessuale. Spesso, i primi tempi di vita a due portano ad una riduzione della frequenza dei rapporti sessuali. Se ti è capitato, sappi che è normale e che succede a moltissime persone. Un sessuologo saprà capire la tua situazione e risolvere insieme a te il problema.
Sesso in gravidanza. Se all’inizio di una convivenza gli equilibri cambiano, succede lo stesso, ma in modo ancora più incisivo, alla nascita di un figlio
Investiti del nuovo ruolo di genitori, i partner possono avere problemi nell’intesa sessuale. Ma cosa succede nei nove mesi di gestazione? Vari studi hanno dimostrato che la voglia di sesso in gravidanza aumenta nel secondo trimestre per poi calare nel terzo. Ciò dipende dal fatto che i mutamenti fisici portati dalla gravidanza comportano alterazioni della sessualità di coppia. Ad esempio, l’iposensibilità e la dilatazione della vagina riducono la percezione del pene cambiando la sensazione della penetrazione.
Sotto l’aspetto psicologico, durante la gravidanza le donne hanno il timore di aver perso il proprio fascino e di non piacere più al partner. A ciò si aggiunge la paura per la trasformazione in atto e per il ruolo che si dovrà ricoprire.
Inoltre, alcune donne credono che avere rapporti intimi possa fare male al nascituro e questo pensiero è comune anche tra gli uomini che hanno il timore di danneggiare il feto con il proprio pene. Si tratta di un falso mito che il supporto di un sessuologo aiuterà a sfatare. La terapia sessuale infatti può supportare la coppia, restituendole una sessualità ricca e soddisfacente.
Sesso e allattamento: la sessualità di coppia varia anche durante l’allattamento
La sessualità di coppia varia anche durante l’allattamento. L’aumento dell’ormone che stimola la lattazione, la prolattina, causa una riduzione degli androgeni e degli estrogeni che determinano rispettivamente un calo della libido e una minore lubrificazione vaginale.
Inoltre, l’ormone del piacere post orgasmo, l’ossitocina, favorisce anche la fuoriuscita del latte, per questo alcune donne provano eccitazione durante l’allattamento.
Il sesso dopo la gravidanza
La mancanza di sonno e la fatica, ma anche la nuova identità genitoriale possono causare un calo del desiderio, soprattutto nel primo mese di vita del bambino. Inoltre, nei rapporti dopo il parto può manifestarsi la dispareunia, il dolore cioè che si prova durante o dopo il sesso. Ma non solo, perché anche la depressione post parto può determinare una riduzione dell’attività sessuale, fino a 18 mesi dalla nascita del figlio.
Se non sai come risolvere la situazione, affidati alla terapia sessuale che può aiutarti a condividere paure e desideri con il partner e a rispondere ad ogni vostro dubbio e timore.
© Dott.ssa Giovanna Verde