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Tempo medio dell’eiaculazione

Sapete qual è la media della durata di un rapporto sessuale? La risposta arriva da uno studio internazionale. Secondo questo studio un rapporto, compresi i preliminari, dura da 1 a 10 minuti. Per questa ricerca è stato dato un cronometro alle compagne che misuravano il tempo tra la penetrazione e eiaculazione. Il tempo medio del rapporto si aggirava intorno ai 7,3 minuti.

La durata media di un rapporto dura intorno ai 7 minuti dal momento della penetrazione a quello
dell’eiaculazione. Ci sono però uomini che vengono molto più velocemente. Secondo una società sensibile alla cura della eiaculazione precoce, la European Society for Sexual Medicine (ESSM), il 20% degli
uomini – un uomo su 5 – tiene meno di un minuto, mentre il 10% tiene fra 1 e 2 minuti.

Un uomo su tre soffre di eiaculazione precoce?

No, non è così! Altrimenti tutti i ragazzini alle prime armi verrebbero diagnosticati come malati. Rispetto alle prestazioni sessuali sembra che i tempi siano migliori nei rapporti di coppia di
lunga durata. La sessualità necessita di apprendimento e conoscenza, non di instabilità e
ansia. Nei ragazzini è frequente l’instabilità delle relazioni che può affrettare i tempi di
eiaculazione. Secondo alcuni studiosi l’eiaculazione precoce non sarebbe una malattia, ma semplicemente una situazione naturale dove il controllo dell’eiaculazione è risultato di un apprendimento che avviene con il tempo e l’addestramento.

Persone più veloci, altre più lente

Nel campo della durata dell’amplesso non può esserci normalità “così come non c’è una
“normalità” nel colore dei capelli” afferma una sessuologa della New York University “ci sono
persone più veloci ed altre più lente”. L’eiaculazione precoce è diventata una malattia da quando le donne hanno modificato il proprio ruolo sociale, chiedendo anche un migliore appagamento sessuale, allungando i tempi rispetto alla durata della penetrazione.

Ciò che è normale e ciò che è malattia cambiano con la cultura ed il ruolo sociale, cambiano nel tempo e nello spazio. Ad esempio, se ci muoviamo nel tempo e nello spazio incontriamo, in Malesia, una cultura che ritiene normale eiaculare dopo 15-30 secondi. Muovendoci nel tempo, andando indietro di qualche anno, uno studio di Alfred Kinsey rivelava che 3 uomini su 4 eiaculavano entro 2 minuti dalla penetrazione. Questo non era affatto considarata malattia, anzi era considerato segno della potenza dell’uomo.

Quando l’eiaculazione diventa disagio

Rimane il fatto che l’eiaculazione precoce provoca sofferenza, sia individuale che di coppia. Ci
sono coppie che possono vivere con disagio i rapporti sessuali consumati troppo velocemente.
Vi sono alcuni uomini che eiaculano durante la fase dei preliminari, prima della penetrazione o
al primo contatto con la vagina (quello che chiamiamo ejaculatio ante portas). Nei casi in cui l’eiaculazione precoce provoca disagio è importante parlarne e farsi sostenere per poter godere appieno dei piaceri della vita di coppia.

© Dott.ssa Giovanna Verde

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